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La settimana del giorno dell'indipendenza di Cuba commemora i 115 anni della proclamazione della Repubblica di Cuba, quando il popolo dell'Avana si avvicinò alla baia per contemplare come la bandiera cubana fu issata per la prima volta a "La Fortaleza de los Tres Reyes del Morro".
Solo il 20 maggio 1902 Cuba fu riconosciuta come nazione indipendente e Tomás Estrada Palma prestò giuramento come primo presidente. Quello stesso giorno la bandiera americana fu abbassata per innalzare per la prima volta quella cubana.
In quel giorno le truppe americane iniziarono a ritirarsi e il potere fu trasferito al primo presidente eletto Tomas Estrada Palma, realizzando così la più grande aspirazione del popolo cubano di intraprendere la strada della democrazia.
Il giorno dell'indipendenza di Cuba: Una guerra, tre paesi coinvolti
La lotta per l'indipendenza risale ai primi anni del 1800, raggiungendo il suo culmine con l'inizio di una grande guerra nel 1868 chiamata "Guerra de los Diez Años".
I primi quattordici mesi di combattimenti hanno causato 16.980 morti cubani, 9.133 feriti e 2.092 prigionieri. Queste cifre danno un'idea del numero di vittime umane causate dalla lotta per l'indipendenza.
Dopo dieci anni di guerra, iniziò la Pace di Sanjon. Ma nel 1895 giunse al termine, quando iniziarono gli ultimi anni di lotta. Alla fine del 1897, il governo degli Stati Uniti sostenne che la guerra toccava i suoi interessi e chiese riforme in Spagna per ottenere la pace.
Il governo centrale concesse a Cuba un'ampia autonomia, avviò riforme politiche e dichiarò l'armistizio. Fu formato un governo autonomo e fu eletto un nuovo Parlamento insulare bicamerale. Il giorno dell'indipendenza di Cuba celebra tutta questa storia.
Tuttavia, i ribelli cubani dichiararono che era già troppo tardi per una soluzione pacifica e assicurarono che avrebbero combattuto fino al raggiungimento dell'indipendenza. L'esplosione della USS Maine, la nave militare degli Stati Uniti, fece dichiarare guerra alla Spagna, che si arrese nel 1898 firmando il Trattato di Parigi.
La Spagna rinunciò a Cuba, Porto Rico e Filippine e gli Stati Uniti occuparono l'isola, ma le pressioni cubane per costituire un proprio Paese fecero sì che gli Stati Uniti si ritirassero presto.
L'istituzione della Repubblica di Cuba, il 20 maggio 1902, fu la fine di una lunga e faticosa guerra in cui Stati Uniti, Spagna e Cuba combatterono per i propri interessi.
Dopo la Guerra d'Indipendenza Cubana, Guerra del 1895 o anche chiamata da José Martí, il padre dell'indipendenza cubana, una via necessaria; il 20 maggio 1902 Cuba ottenne l'indipendenza dalla Spagna.
Il Paese iberoamericano era una colonia spagnola che generava importanti benefici alle classi mercantili della metropoli, oltre che un'isola, che permetteva, man mano che la Spagna perdeva le sue colonie, di trasferirvi le truppe navali spagnole. La densità di militari spagnoli a Cuba era totalmente sproporzionata rispetto alle sue dimensioni e alla popolazione dell'isola, cosa che generò malcontento.
Il primo tentativo di ottenere l'indipendenza fu portato avanti dal militare Narciso López nel 1849, ma non riuscì ad avere il sostegno necessario e fu catturato e giustiziato. Più tardi, nel 1868, il leader dell'indipendenza cubana Carlos Manuel de Céspedes e un gruppo di patrioti presero le armi contro l'impero coloniale.
Questa guerra, nota come Guerra dei dieci anni, si concluse senza vincitori né vinti, ma con alcuni benefici per la popolazione cubana, come la formazione di alcuni partiti politici non separatisti e una certa libertà di stampa e di riunione.
Tuttavia, questo non era sufficiente per la popolazione dell'isola e nel 1895 José Martí si dedicò all'organizzazione dei cubani viaggiando instancabilmente e creando, insieme ai militari Antonio Maceo e Máximo Gómez, le basi per una rivolta che ebbe luogo il 24 febbraio 1895 e che portò alla Guerra d'Indipendenza.
Dopo tre anni di lotta, il 15 febbraio 1898, la corazzata americana Maine, in visita al porto dell'Avana, esplose e affondò. Ciò causò la morte di 274 marinai americani e gli Stati Uniti incolparono la Spagna della catastrofe dichiarandole guerra.
Gli spagnoli furono sconfitti nelle Filippine, a Porto Rico e a Cuba. Il 10 dicembre 1898, con la firma del cosiddetto "Trattato di Parigi", la Spagna cedette questi tre territori agli Stati Uniti e Cuba cessò di essere una colonia spagnola e divenne una colonia americana.
